Elettrocardiogramma: la guida completa

L’elettrocardiogramma è un esame impiegato per monitorare lo stato di salute del cuore e dei vasi sanguigni. Per questa ragione, rappresenta una delle principali “armi” per prevenire l’insorgere delle malattie cardiovascolari, le patologie a carico del muscolo cardiaco e del sistema circolatorio.

Si tratta di un test non invasivo, rapido, indolore e sicuro: la sua importanza in medicina è enorme perché è capace di individuare anche i più piccoli campanelli d’allarme sia nella fase diagnostica, sia nella fase di verifica dell’efficacia terapeutica.

Indice dei contenuti:

L’elettrocardiogramma: informazioni generali

L’elettrocardiogramma è uno screening fondamentale soprattutto in quelle categorie di pazienti il cui sono presenti i cosiddetti uno o più fattori di rischio non modificabili. Caratteristiche, cioè, sulle quali non è possibile intervenire e dalle quali dipende l’aumento delle possibilità di comparsa di una malattia cardiovascolare. Parliamo di età, familiarità e sesso: il rischio di essere colpiti da una malattia cardiovascolare aumenta con l’avanzare dell’età, è più frequente negli uomini e nelle persone con parenti che hanno avuto problemi cardiovascolari in passato (fonte).

Se fai parte di una di queste categorie o se più in generale vuoi monitorare il tuo stato di salute, in questo articolo scoprirai le caratteristiche dell’elettrocardiogramma, alleato prezioso nell’ambito della prevenzione. Ricordiamo, infatti, che nel caso delle patologie cardiovascolari la prevenzione gioca un ruolo chiave. Come dimostrano gli studi scientifici a livello internazionale, è dimostrato che il rischio cardiovascolare è reversibile adottando stili di vita sani e sottoponendosi a esami periodici per accertare le condizioni di cuore e polmoni. Tra questi esami c’è sicuramente l’elettrocardiogramma.

L’elettrocardiogramma è anche un esame necessario per gli sportivi: se vuoi avere il certificato di idoneità sportiva, per attività agonistica e non, il medico ti prescriverà questo test.

Entriamo ora nello specifico e scopriamo quali sono le caratteristiche di questo importante esame.

Elettrocardiogramma: che cos’è?

L’elettrocardiogramma, conosciuto anche con l’acronimo ECG, è un esame in grado di registrare l’attività elettrica del cuore.

Attenzione a non confonderlo con l’ecocardiogramma, altro esame per valutare l’attività del cuore, ma completamente diverso. L’ecocardiogramma, infatti, è una particolare ecografia che opera attraverso ultrasuoni capaci di generare immagini video.

Tornando elettrocardiogramma, invece, agisce posizionando dei sensori in diverse parti del corpo, come braccia, gambe e torace. Gli elettrodi rilevano i segnali elettrici prodotti dal cuore a ogni singolo battito. L’elettrocardiografo è, invece, la macchina che riceve questi dati, li elabora e li trasforma in un grafico.

L’immagine prodotta viene mostrata sia a video, sia stampata su supporto cartaceo. L’analisi del tracciato permette dal medico di capire se l’attività del cuore è regolare oppure se presenta delle anomalie.

Ma quando è bene sottoporsi all’elettrocardiogramma? Chi può prescrivere questo esame?

Quando effettuare l’elettrocardiogramma

L’elettrocardiogramma viene normalmente prescritto dal medico di famiglia o dallo specialista in tutti quei casi in cui ci sia il sospetto di comparsa di una patologia cardiovascolare. Può essere disposto in situazioni di emergenza riconducibili a un problema al cuore (come ad esempio, dolori al petto, variazione improvvisa della frequenza cardiaca, difficoltà respiratorie, ecc.), oppure in altre situazioni non legate a eventi acuti, in particolare nell’ambito della prevenzione (con particolare riguardo ai soggetti a rischio).

Può essere ripetuto per seguire l’evoluzione nel tempo delle malattie cardiovascolari, per verificare l’efficacia delle cure o per controllare gli eventuali effetti dannosi sul cuore di farmaci utilizzati per altre malattie (fonte).

L’elettrocardiogramma è in grado di individuare i segnali di diverse patologie, tra cui:

  • Aritmiele alterazioni del ritmo o della frequenza del cuore. Nel caso in cui il muscolo cardiaco abbia una frequenza eccessivamente alta si parla di tachicardia, quando, al contrario, batte troppo lentamente si ha la bradicardia. C’è anche una terza condizione, la fibrillazione atriale, in cui il battito è irregolare. Nella maggior parte dei casi, le aritmie non sfociano in episodi acuti, ciò non significa che non siano pericolose. Infatti, non permettendo al cuore di svolgere le corrette funzioni, talvolta provocano danni agli altri organi, tra cui cervello e reni
  • Cardiopatia ischemica, ossia l’interruzione dell’afflusso di sangue al cuore: la causa è da attribuire al restringimento dell’arteria coronaria per uno spasmo o per un’occlusione
  • Infarto del miocardioè la morte di una parte del muscolo cardiaco provocata dal mancato apporto di sangue (ischemia) per un certo lasso di tempo, in una certa area del cuore. L’attacco cardiaco è normalmente provocato dalla creazione di un coagulo di sangue, un trombo
  • Cardiomiopatie: consistono nell’ispessimento o nella dilatazione delle pareti del cuore (fonte)

L’esame: in cosa consiste

L’elettrocardiogramma è un esame semplice, indolore e rapido: dura, infatti, pochi minuti, non richiede particolari preparazioni (se non di sospendere l’assunzione di cibo, il fumo e lo sport nei trenta minuti precedenti) e subito dopo il termine dello screening il paziente può tornare immediatamente alle ordinarie attività quotidiane.

Nel corso dell’esame, su braccia, gambe e torace del paziente vengono applicati i sensori che possono essere adesivi o a ventosa. Per migliorare la sensibilità, è possibile che la pelle venga pulita con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua (sostanza che opera da conduttore degli impulsi elettrici) oppure da un apposito gel.

I sensori, attraverso i fili, inviano i dati all’elettrocardiografico. Nel corso del monitoraggio il paziente non avvertirà nulla, nessun dolore o sensazione fastidiosa. L’elettrocardiogramma, infatti, non comporta alcuna somministrazione di scosse elettriche.

A seconda dei disturbi avvertiti o dal tipo di patologia sospettata, l’elettrocardiogramma può essere di tre diversi tipi.

  • Elettrocardiogramma a riposo: il paziente resta immobile, in posizione supina sul lettino. L’esame mira, in questo caso, a monitorare l’attività elettrica del cuore in una condizione ordinaria, senza che il muscolo sia sottoposto ad alcuno stress
  • Elettrocardiogramma sotto sforzo: il paziente esegue l’esame mentre compie un’attività fisica a intensità in progressiva crescita, di solito pedalando su una cyclette oppure camminando su un tapis roulant. Questo esame viene normalmente prescritto quando il paziente accusa sintomi sospetti mentre svolge attività fisica o sportiva
  • Ecocardiogramma dinamico: il paziente si sottopone a un monitoraggio nel tempo, solitamente 24 o 48 ore, attraverso un ecografo portatile che viene fissato a una cintura o a una tracolla. È la migliore soluzione quando i sintomi sono a comparsa sporadica e non prevedibile (fonte)

Terminato l’esame, i risultati saranno immediatamente disponibili sotto forma di un grafico su supporto cartaceo: sarà in ogni caso il medico che ha disposto l’esame (il medico di famiglia, il cardiologo e uno specialista) a valutare l’esito e a definire le eventuali modalità di intervento, le terapie del caso e la ripetizione periodica dell’esame.

Appartieni a una categoria a rischio se…

Ci sono alcune categorie di persone più esposte alla possibilità di vedere insorgere una malattia cardiovascolare. E, cioè, quelle che presentano uno o più fattori di rischio definiti non modificabili. In questi casi, è raccomandabile eseguire periodicamente i test.

Temi far parte di una categoria di queste categorie? Ecco di seguito le caratteristiche per accertare se sei o meno esposto al pericolo:

  • Età: il rischio di essere colpiti da una malattia cardiovascolare aumenta con l’avanzare dell’età. È la condizione che incide di più.
  • Sesso: gli studi dimostrano che sono gli uomini a essere più esposti al rischio. Le donne non sono esenti, il pericolo aumenta con l’ingresso nella menopausa.
  • Familiarità: il rischio è più frequente nelle persone con parenti che hanno avuto problemi cardiovascolari in passato (meno di 55 anni nel caso degli uomini o di 65 anni nelle donne) il rischio di comparsa di una patologia.

Se oltre a ciò hai l’abitudine del fumo, sei in condizioni di sovrappeso, e conduci una vita sedentaria, le possibilità di essere colpito da una patologia cardiovascolare aumentano.

È fondamentale, dunque, oltre che adottare stili di vita sani (cioè seguire un regime alimentare equilibrato, praticare attività fisica, smettere di fumare e perdere peso), sottoporti a screening periodici.

L’elettrocardiogramma in farmacia

La tecnologia rende ancora più semplice e rapido monitorare lo stato di salute del muscolo cardiaco e del sistema cardiocircolatorio con strumentazioni all’avanguardia, ad altissima precisione. Non solo: gli esami possono essere eseguiti senza dover affrontare liste d’attesa o code, grazie a una rete di prossimità presente sul territorio.

L’elettrocardiogramma, infatti, può essere effettuato in farmacia, individuando quella più vicina a casa o al posto di lavoro.

Sempre nelle farmacie, sono disponibili anche altri esami utili nell’ambito delle malattie cardiovascolari. Come l’Holter cardiaco, sarà lo stesso farmacista ad applicarlo sul paziente in modo da monitorare l’attività cardiaca nelle 24-48 successive. Lo stesso vale per l’Holter pressorio. In farmacia, è possibile anche misurare il valore di colesterolo e trigliceridi (con il test del profilo lipidico) oppure della glicemia (con il test dell’emoglobina glicata). L’emocromo è un ulteriore esame del sangue per valutare lo stato di salute generale. Infine, la misurazione del tempo di protrombina (PT) e INR (International Normalized Ratio) è utile nei pazienti sotto anticoagulanti per verificare la correttezza della terapia.

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Bibliografia:

https://www.epicentro.iss.it

www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/e/ecg-elettrocardiogramma-esami-di-accertamento

http://www.cuore.iss.it

http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_4.jsp?lingua=italiano&area=Malattie_cardiovascolari

http://www.salute.gov.it/portale/donna/dettaglioContenutiDonna.jsp?lingua=italiano&id=4490&area=Salute%20donna&menu=patologie