La diagnostica gioca un ruolo fondamentale nell’assistenza sanitaria perché aiuta nella prevenzione e gestione delle malattie con screening, diagnosi e monitoraggio. Lo fa anche nell’emergenza per la pandemia di Covid-19.
Per capire meglio di cosa sentiamo parlare tra tv, giornali e social network, vediamo insieme i termini più comuni come test molecolare, antigenico, sierologico e test rapidi. Mai come ora dobbiamo dedicare attenzione alle informazioni utili per noi stessi e la collettività.
Qual è la differenza tra test molecolare, antigenico, sierologico e test rapidi?
Cosa sono i test rapidi? Sono test molecolari, antigenici o sierologici non effettuati in laboratorio analisi, ma direttamente in presenza del paziente. Forniscono il risultato mediamente in 15-30 minuti. Si effettuano su campione prelevato con tampone (molecolari o antigenici) o su goccia di sangue prelevata dal dito (sierologici). È possibile effettuare questi test in molte farmacie del network Qui puoi, clicca qui per scoprire quella più vicina a casa.
- Il test antigenico serve a valutare la presenza del patogeno nell’organismo attraverso la ricerca dell’antigene (una proteina appartenente al virus) in un campione prelevato con un tampone nasofaringeo/orofaringeo o un semplice tampone nasale.
Risponde alla domanda “Adesso sono infetto? Sì/No”.
- Il test molecolare serve a diagnosticare la presenza del patogeno nell’organismo, attraverso la ricerca diretta dell’acido nucleico (RNA) del virus SARS-Cov-2 in un campione prelevato con un tampone delle altre vie respiratorie: nasale, oro-faringeo, rino-faringeo.
Risponde alla domanda “Adesso sono infetto? Sì/No”.
- Il test sierologico serve a valutare la risposta immunitaria dell’organismo, ricerca gli anticorpi anti-SARS-Cov-2 nel sangue o plasma umano ottenuto con un prelievo venoso o capillare (dal dito).
Risponde alla domanda: “In passato sono entrato in contatto con il virus? o ho sviluppato gli anticorpi post-vaccinazione? Sì/No”.